Nell’aulamagna del Liceo Manzoni. Si è parlato degli spunti che il romanzo offre per avvicinare la Grecia dei tempi di Aristofane.
Si è ripetuta, in grande questa volta, l’esperienza del 2012 al Cesare Beccaria, quando mi sono confrontato con gli allevi di quarta ginnasio che avevano letto il romanzo come testo integrativo al corso di storia antica (e di letteratura).
Questa volta al liceo classico Manzoni ben quattro classi negli ultimi due anni hanno letto SCAMBI D’IDENTITÀ e l’incontro, al quale hanno partecipato circa duecento allievi, è stato molto stimolante.
Dopo l’introduzione della prof.ssa Olivia Merli, che è anche coordinatrice della biblioteca dell’Istituto, ho ripercorso il filo creativo e culturale che mi ha portato alla stesura del romanzo, realizzando un sogno coltivato fin dai tempi degli studi universitari di archeologia a Roma, quello di immaginare un viaggio nel mondo antico e rendere familiare un contesto che, altrimenti, rimane nelle aule un po’ fredde e un po’ polverose degli studi accademici.
Sono contento di aver condiviso questo sogno con tanti giovani lettori e lettrici, che mi hanno riservato, come due anni fa, una calorosa e affettuosa accoglienza.
Ho letto il brano dell’incontro di alcuni protagonisti del romanzo con il celebre Aristofane e ho risposto alle domande che alla fine gli allievi mi hanno posto, nuovamente – devo dire – con accortezza e puntualità di merito.
Tra le domande è tornato il tema del personaggio mistico Teotecnide e – nell’epilogo – il nesso con Gesù, nel quale il prof. Luigino Pincini ha voluto suggerire la suggestiva ipotesi di una possibile origine trascendente dell’ispirazione narrativa.
In conclusione ho annunciato l’uscita, forse entro l’anno, del seguito di Scambi d’identità, LA VENDETTA DI ANNIBALE, nel quale alcuni personaggi del primo romanzo si trovano alle prese con Annibale e con un pericoloso tentativo di cambiare il corso della storia.