Roma, libreria AltroQuando, venerdì 19 novembre 2010
Sala piena e applauso finale per il conduttore Pierluigi Ferrari e l’autore Mauro Ferri alla presentazione de romanzo IL SELETTORE alla Libreria AltroQuando di via del Governo Vecchio, a un passo da piazza Pasquino. Dei molteplici spunti che offre il testo, Pierluigi Ferrari ha privilegiato il contesto astrofisico nel quale si genera la misteriosa onda anomala che proietta il protagonista in un mondo parallelo. Confermando la coerenza scientifica della finzione letteraria.
(21 novembre) “Mi sono letto più volte il romanzo di Mauro Ferri” ha esordito Pierluigi Ferrari “e ho voluto prima di tutto verificare i riscontri scientifici del quadro astrofisico che viene proposto, che ho trovato essere rigoroso e puntuale. In particolare, l’idea che un oggetto possa avvicinarsi a una velocità superiore a quella della luce è teoricamente ammissibile nei casi di distorsione dello spazio-tempo in cui due punti distanti vengono a trovarsi in contatto come le due pareti esterne di una spugna premuta con le dita.”
In effetti, l’idea della spugna è suggerita anche nel romanzo. Il protagonista, Livio, prova a spiegare a Giulia: “Immagina una massa spugnosa … più che di una spugna, parlerei di schiuma, perché tutto è in movimento. Ecco, se l’universo fosse un mare di schiuma, sarebbe plausibile che, come ogni mare, fosse percorso da onde, no?” (pag. 57) Solo che la ragazza risponde: “Per ora mi è chiaro solo che la prossima volta che mi tufferò nel bagnoschiuma, guarderò le bollicine con un’ottica diversa.” (pag. 58)
Bisogna dire che questi argomenti non sono dei più semplici e anche se Pierluigi Ferrari è stato accorto nell’usare un linguaggio semplificato per le spiegazioni, l’incertezza è trapelata a tratti dai volti del pubblico.
Ma poiché IL SELETTORE non è un romanzo scientifico, tantomeno un saggio di astrofisica, il tema di fondo, cioè quello della vicenda umana del protagonista (anzi, dei due protagonisti, perché IL SELETTORE è prima di tutto una storia d’amore), è stato riproposto con chiarezza dall’autore, che ha spiegato come il contesto astrofisico sia solo il meccanismo utilizzato per mettere alla prova le certezze di Livio (sulla solidità della scienza, sulla legittimità della caccia, sul diritto di sentirsi signore del pianeta) e quelle di Giulia (sull’amore, sull’attaccamento e sull’essenza del ‘qui ed ora’).
(Norberto Rigo)
Questo uno dei primi commenti arrivati: (Francesco da Merano, 25 novembre) “… ieri sera mi ha chiamato Riccardo: è entusiasta del libro e della presentazione assieme all’ingegnere; … esprime questo suo sentimento con parole di elogio … iperboliche … Sto, piacevolmente, rileggendo il tuo libro: certo che la prima parte è molto bella! … proseguo …“