- di mauroadmin
(CRONACHE DA MOMBAROCCIO, 1 ottobre 2016) Posti in piedi al convegno organizzato dall’Associazione Accademia Guidobaldo Del Monte. E grande attenzione anche da parte dei ragazzi della scuola media, che in 60 hanno affollato il teatro di Mombaroccio. La fase storica che ha visto Mombaroccio al centro del passaggio dal pensiero antico a quello della moderna scienza è stata illustrata da Vincenzo Fano, Enrico Gamba e Riccardo Paolo Uguccioni. Ha moderato Claudio Turco.
Dopo i saluti del Sindaco Angelo Vichi, Vincenzo Fano, professore di logica e filosofia della scienza all’Università di Urbino, ha risolto l’interrogativo se il recupero dei lavori degli antichi svolto da Guidobaldo Del Monte, Archimede ed Euclide in primo luogo, sia stato una semplice ricatalogazione del pensiero scientifico del passato, o se davvero quello sforzo compiuto alla fine del XVI secolo abbia gettato le basi della scienza moderna. Fano ha chiarito come il Marchese Guidobaldo Del Monte, secondo Conte di Mombaroccio, sia stato un uomo del rinascimento pienamente investito dallo spirito dell’umanesimo, mentre Galileo Galilei abbia gettato le base del pensiero scientifico moderno.
Ha poi preso la parola Enrico Gamba, eminente studioso e probabilmente il più grande conoscitore di Guidobaldo Del Monte e del suo tempo. Gamba ci ha guidati a comprendere il senso di quel particolare momento di passaggio dalla pura speculazione intellettualistica, piena di esercizi di stile matematici e geometrici, alle forme di sperimentazione meccanica che porteranno alla nascita della tecnologia. In altre parole, dal rinascimento all’età moderna. I carteggi citati per l’occasione hanno avvicinato quell’epoca con momenti di attualità pieni di fascino.
Infine Riccardo Paolo Uguccioni, presidente dell’Ente Olivieri di Pesaro, ha ricostruito il contesto storico e sociale nel quale è nata la scienza moderna, ricordando le lotte politiche e di potere che hanno interessato Mombaroccio, stretta tra Urbino e Pesaro, per un verso, e tra le ultime signorie e lo Stato della Chiesa per l’altro. In questo particolare contesto è avvenuto l’incontro tra il Conte di Mombaroccio e il più giovane studioso, che è stato non solo sostenuto e aiutato, ma anche protetto, grazie all’opera del fratello di Guidobaldo, il Cardinale Francesco Maria Del Monte.
Al termine alcune domande poste dal pubblico sono state particolarmente interessanti, dall’esistenza di prove sulla presenza di Galileo Galilei a Mombaroccio (prove no, forti indizi sì, dai carteggi della corrispondenza tra i due), alle discussioni su una presunta cometa apparsa e scomparsa dopo pochi mesi (era immobile e luminosissima, probabilmente una supernova, cosa che però con andava d’accordo con l’idea aristotelica che il firmamento fosse immobile nella sua perfezione), al più generale rapporto tra scienza e filosofia.