(2003) –
Quando un sistema territoriale, o un gruppo di operatori a carattere ricettivo con una forte vocazione a ospitare congressi, convegni e iniziative aziendali di tipo incentivo, trovano la forza e la capacità per superare diffidenze e ostilità interne, possono creare, con un Convention Bureau, uno strumento utile per la promozione mirata e per lo sviluppo delle future attività.
Ecco un nuovo soggetto di servizio che si affianca alle altre iniziative del marketing territoriale.
Il Convention Bureau sarà la sintesi dei delicati equilibri tra i protagonisti del turismo ricettivo dell’area, e vivrà navigando quasi a vista nel perenne divenire che è proprio di tali equilibri; il Convention Bureau andrà a occupare uno spazio che ciascun attore costituente valuterà a suo modo, con aspettative e disponibilità a collaborare non solo diverse tra i vari attori fin dal nastro di partenza, ma anche destinate a modificarsi in continuazione, secondo l’andamento dei mercati e delle stagioni economiche.
Senza mai perdere di vista la propria mission, il management del Convention Bureau dovrà impostare un progetto operativo che muove dall’analisi dell’offerta per indirizzarsi poi verso lo studio della concorrenza, l’identificazione dei target, la scelta dei giusti messaggi di comunicazione e dei relativi strumenti, la costruzione dell’assetto organizzativo, l’analisi dei costi, la definizione dei servizi e delle relative tariffe, la pianificazione degli investimenti promozionali, il piano finanziario per il primo triennio con gli obiettivi di fatturato e i tempi di avvio e realizzazione del progetto.