(Marzo 2004) –
Ogni tanto “dirlo con i fiori” mette l’appetito a qualcuno. L’idea di organizzare un salone sui fiori e sulle piante è sempre affascinante, se non altro per l’atmosfera tutta particolare che si respira nel padiglione pieno di espositori florovivaisti. Lo sanno bene tutti coloro che frequentano il Flormart o il Miflor. Il settore non sembra aver necessità di altri appuntamenti di tipo B2B oltre a quello di Padova, e i tentativi fatti, per esempio a Roma con Flòroma Business hanno confermato questa indicazione.
In alcune particolari piazze continuano a funzionare manifestazioni dell’offerta locale, ma se vogliamo parlare di fiori e piante in esposizione in altri contesti, allora bisogna andare verso i target B2C, cioè il pubblico e i consumatori. Ma con quale formula? Non certo una semplice mostra-mercato di stampo tradizionale, ne sono sature troppe piazze della provincia italiana, in primavera e in autunno.
Un progetto ambizioso, che sposa la grazia dei fiori con l’arte dello stare insieme, ci sarebbe …