(Marzo 2004) –
Si tratta di un’indagine preliminare per una manifestazione che si rivolge al pubblico degli appassionati, proponendosi come momento festoso e vivace di incontri, confronti, scoperte ed emozioni. La struttura si compone di due parti equivalenti per importanza e integrate tra loro: esposizione di prodotti e servizi del mondo delle due ruote a pedali ed eventi speciali per il coinvolgimento diretto del pubblico.
Il quadro del mercato assume caratteri di particolare interesse: la produzione di biciclette ha subito nell’ultimo decennio un calo costante e progressivo (la fonte dei dati qui riportati è l’Ancma), scendendo dai 5,2 milioni di esemplari del 1993 ai 2,3 del 2002; di queste, il 38% sono bici da passeggio, il 32% mountain bike, il 17% bici per ragazzi, l’11% bici da corsa e l’1% altri prodotti.
In merito alla bilancia commerciale del settore, dal punto di vista del prodotto finito le esportazioni superano di tre volte le importazioni (1.420.000 pezzi contro 455.000); il dato storico dei movimenti export-import del prodotto finito ha avuto un percorso negli ultimi dieci anni con qualche oscillazione, ma è comunque passato da un 10% di quota import del 1993 al 32% del 2002. Anche la disponibilità di pezzi per il mercato interno ha registrato un progressivo calo, dai 2.150.000 del 1993 ai 1.385.000 del 2002.
Se andiamo a vedere i componenti, il rapporto tra export e import si dimezza se si considera il totale dei fatturati (388.000 Euro contro 188.000), ma è quasi equivalente in termini di quantità di chili di componenti (37.000 tonnellate esportate contro 34.000 importate): è chiaro che la produzione italiana di componenti è forte sui prodotti di qualità alta. Tuttavia il saldo, ancora positivo nel 2002, è da anni in costante erosione (nel 1995 erano state esportate 50.000 tonnellate di componenti e importate 25.000!).