Quasi vent’anni anni di esperienza nel mondo delle fiere hanno fornito opportunità di confronti e valutazioni su diversi argomenti e con i più disparati interlocutori per la realizzazione di possibili nuove iniziative o per il restiling di altre, ciascuna con la sua storia e la sua tradizione.
a) eventi a vocazione rigorosamente professionale. Dai saloni della componentistica per diverse filiere: la moda, l’elettronica, la cantieristica navale (Appunti per un salone della componentistica dell’industria navale), l’industria del mobile (Piano strategico per un salone della subfornitura dell’industria del mobile), per la quale è stato anche studiato il settore del prodotto finito (Schema progettuale di un salone nazionale del mobile), al tema sempre più attuale dell’innovazione tecnologica (Elementi per la riprogettazione di un salone nazionale dell’innovazione tecnologica); più recenti le esperienze nel settore dell’industria avicola e cunicola, e i suoi collegamenti con le filiere parallele, come quella dei suini e dei bovini.
b) eventi per operatori con finalità comunicative verso i consumatori e i cittadini. Gli argomenti vanno dalle attività sportive e legate al tempo libero (Elementi per un progetto di manifestazione sulle due ruote), al sociale e ai suoi argomenti che collegano l’imprenditorialità con l’etica, con le istituzioni e con i sistemi associativi (Protezione civile e cultura del senso civico; Riflessioni per una iniziativa fieristica sull’imprenditoria femminile), fino ai temi dell’agroalimentare (Appunti per un progetto strategico di promozione dell’industria olearia italiana), del florovivaismo e del turismo; Infine i controversi temi del rapporto con l’ambiente e delle attività di caccia, pesca e raccolta di funghi e tartufi.
c) eventi a vocazione spiccatamente consumer. Diversi i modelli di fiera campionaria e di festa-spettacolo (Feste e ville: appunti per un evento ludico e floreale), oltre alle mostre-mercato di antiquariato, atre figurativa, artigianato e prodotti tipici e turismo culturale.