(CRONACHE DA MOMBAROCCIO, 2 settembre 2014) Un preventivo annuale … in agosto! È la politica, bellezza!
Sabato 30 agosto il Consiglio Comunale, con il voto contrario delle opposizioni, ha approvato il bilancio di previsione per l’anno in corso. Il dato più rilevante è l’aumento delle aliquote fiscali, il cui gettito è necessario per rispettare il c.d. Patto di Stabilità interno.
È questo il motivo della contrarietà delle opposizioni: la maggioranza precisa che il ricorso alla leva fiscale è un passo doloroso ma necessario, imposto da una legge centrale dello Stato che obbliga gli Enti locali ad accantonare ingenti risorse (circa 280.000 Euro per Mombaroccio nel 2014) e, nel contempo, riduce i trasferimenti. Rispetto al 2013 (primo anno del Patto di Stabilità) la somma da accantonare è cresciuta di quasi 70.000 Euro e i trasferimenti sono diminuiti di 170.000 Euro, come a dire che mancano all’appello circa 240.000 Euro, ai quali se ne aggiungono 37.000 di inevitabili maggiori costi sui servizi legati ai contratti in vigore.
Per le opposizioni, prima di ricorrere alla leva fiscale bisogna operare con efficacia e determinazione sui tagli alla spesa (ma senza penalizzare i servizi) e poi cercare altre soluzioni “politiche” al problema, come il ricorso a contribuzioni private.
La maggioranza risponde che i passi “politici” possono solo riguardare il futuro, non un esercizio in corso che ha abbondantemente superato il giro di boa: il previsionale 2014 doveva essere approvato prima e con la seduta del 30 agosto la nuova Amministrazione ha potuto solo registrare lo stato di fatto ereditato dalla precedente gestione, applicando la legge per evitare la prospettiva di un ben più doloroso dissesto.
Gli strumenti politici per alleggerire il peso del Patto di Stabilità non mancano, si è già iniziato a lavorarci e, se non ci saranno sorprese, potranno dare i primi risultati già dal prossimo esercizio 2015.