Per il ciclo di rassegne d’arte figurativa “Arte non stop” curata dal Lucia Spagnuolo, la staffetta passa il testimone alla pittrice inglese Judith Mary Offord, che ci propone le sue “Wiews”. Inaugurazione domenica 29 luglio alle 18.30, nella Chiesa di San Marco. Introduzioni critiche di Daniele Taddei, Maria Giuseppina Coppola e Lorenzo Fattori. Nel solco del tradizionale abbinamento tra diverse forme di espressività artistica, durante l’inaugurazione verranno lette alcune pagine del romanzo “La Campana di Mezzocammino“, di Mauro Ferri.
(Pubblicato il 20 luglio 2018 su Mombaroccionotiziario.it)
Agosto è il mese dell’acquarello. Nella chiesa di San Marco l’astrattismo e le geometrie degli oli di Luisa Bergamini e delle intuizioni polimateriche di Marisa Cesanelli cedono il posto ai vibranti paesaggi degli acquarelli di Judith Mary Offord, che ripropone ai visitatori le suggestioni dei panorami nebbiosi ben note a chi soggiorna a Mombaroccio nei mesi invernali. Il mare e le colline, con i misteriosi anfratti dei fondovalle celati dalla nebbia, appartengono a questi luoghi e l’artista ce li offre con il suo sguardo inquieto, temperando il pathos con la morbida dolcezza che è propria della tecnica dell’acquarello, capace di trasformare in fiaba anche il più ruvido verismo.
Se davanti a un’opera astratta è necessario fermarsi per sentire la poetica nascosta dall’ermetismo espressivo, davanti a un acquarello si rimane anche a lungo, catturati da un mondo di sensazioni che promana dalla carta e ci avvolge, stimolando altri sensi oltre a quello della vista, perché dopo non molto lo avvertiamo l’umido della nuvola all’orizzonte, lo sentiamo il profumo del mare in bonaccia, abbiamo quasi la sensazione di averlo sulla pelle l’alito del vento fresco che scivola sopra la valle nebbiosa. E questo anche se fuori sono quaranta gradi. Magia dell’arte pittorica!