Domenica 26 agosto, con il passaggio del testimone da Judith Offord a Cleofe Ramadoro, quarta ed ultima staffettista che proporrà “Riecheggiare”, si avvia alla conclusione il progetto espositivo “Arte non stop” iniziato il 20 maggio 2018 nel suggestivo borgo medievale di Mombaroccio e curato dalla Prof.ssa Lucia Spagnuolo, Daniele Taddei e Lorenzo Fattori, allo scopo di sostenere e valorizzare le capacità creative e le diversità espressive di quattro artiste e precisamente: Luisa Bergamini, Marisa Cesanelli, Judith Offord e Cleofe Ramadoro. Con l’occasione, nel tradizionale abbinamento tra diverse forme d’espressione artistica, la poetessa Onorina Lorenzetti leggerà un suo componimento ispirato da un’opera di Cleofe Ramadoro.
In tre articoli: il servizio sulla cerimonia di consegna delle onorificenze agli eredi dei protagonisti della vicenda Sarano durante l’ultima guerra mondiale, un resoconto della Festa degli Alberi (con il colloquio con la poetessa Monica Baldini) e l’inizio di una serie di passeggiate nel bosco attraverso i sentieri appena ripristinati.
Per il ciclo di rassegne d’arte figurativa “Arte non stop” curata dal Lucia Spagnuolo, la staffetta passa il testimone alla pittrice inglese Judith Mary Offord, che ci propone le sue “Wiews”. Inaugurazione domenica 29 luglio alle 18.30, nella Chiesa di San Marco. Introduzioni critiche di Daniele Taddei, Maria Giuseppina Coppola e Lorenzo Fattori. Nel solco del tradizionale abbinamento tra diverse forme di espressività artistica, durante l’inaugurazione verranno lette alcune pagine del romanzo “La Campana di Mezzocammino”, di Mauro Ferri.