Intervista a firma di Emanuele Lucarini, apparsa sul Corriere Adriatico, cronaca di Pesaro, il 10 febbraio 2005
“Drudi? No comment. Non c’è nulla da dire, se non che è un uomo che non ha imparato dai suoi errori. L’ho visto all’opera e dico che avrebbe fatto meglio ad occuparsi della Camera di Commercio”.
Questo il parere sulla gestione Drudi di Mauro Ferri, ex amministratore delegato di Fiere di Pesaro SpA. Ferri giudica positivamente il Salone del Mobile pesarese 2005, previsto dal 25 al 30 maggio prossimi: “Non posso che essere contento (e tutti dovrebbero esserlo) del ritorno a Pesaro di una manifestazione importante come questa che potrà vantare la presenza di nomi eccellenti. Personalmente considero propizio anche il periodo in cui il Salone avrà luogo, nell’anno, cioè, in cui non è prevista la manifestazione Eurocucine e nella stagione primavera-estate”.
Amministratore delegato nel 2001 e 2002, Ferri continua benedicendo il Samp 2005 per la ritrovata collaborazione tra le componenti organizzative e il sistema produttivo territoriale, dopo l’esperienza Drudi, criticatissimo e dimissionario per il buco del Momi: “Il coinvolgimento di Assindustria è assolutamente positivo. D’altronde uno dei limiti storici ed endemici dell’ente Fiera è stato il perenne conflitto con le associazioni degli industriali. Le esigenze degli imprenditori devono essere prese in considerazione. Anni fa avevamo inaugurato un percorso alternativo da sperimentare che prevedeva il Salone del mobile a settembre e senza i big. Ma se gli imprenditori preferiscono che il Samp si svolga ogni due anni vuol dire che è giusto così. Sono gli espositori e il mercato che dicono qual’è la scelta migliore.” e.lu.