(Cronache da Mombaroccio, 6 aprile 2016) L’atto ribadisce l’impegno di Pesaro nei confronti di Mombaroccio con la conferma di tutti i punti delle intese tra i due Comuni.
I Sindaci Ricci e Vichi hanno messo nero su bianco i termini dell’accordo tra i due Comuni per la fusione per incorporazione di Mombaroccio nel Comune di Pesaro. “L’unica soluzione” ha detto Ricci “che ha Mombaroccio per garantirsi un futuro di crescita e sviluppo e, nel contempo, mantenere l’autonomia municipale, perché nessuno si illuda che l’autonomia dei Comuni di piccole dimensioni possa mantenersi ancora a lungo.”
“Le alternative, quelle serie, non ci sono” ha aggiunto Vichi “nessun progetto è paragonabile, tutte le ipotesi riducono Mombaroccio a una frazione di piccole entità, con modestissimi incentivi.”
Questo è il testo dell’accordo sottoscritto dai due Sindaci:
ACCORDO POLITICO – PROGRAMMATICO
PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE
DEL COMUNE DI MOMBAROCCIO
NEL COMUNE DI PESARO
tra
Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro
e
Angelo Vichi, Sindaco di Mombaroccio
valutato che
il tema della riforma dello Stato, della Pubblica Amministrazione e delle sue articolazioni, nell’ottica del raggiungimento di una migliore governance, della sua modernizzazione, innovazione ed efficienza è uno degli argomenti più dibattuti nello scenario politico nazionale e locale;
uno dei punti principali di questo confronto riguarda sicuramente gli Enti locali, la loro dimensione, le competenze e i loro poteri;
dopo la riforma delle Province, con la trasformazione delle stesse in Enti di secondo livello con funzioni di coordinamento e la riduzione delle competenze, il dibattito si è allargato addirittura alle Regioni e a scenari che immaginano la fusione in macroregioni;
la discussione generale non poteva non interessare e riguardare i Comuni che, con lo svuotamento progressivo delle Province, rischiano di indebolire ulteriormente le proprie identità e peculiarità per mancanza di risorse, di adeguate valorizzazioni e per il progressivo spopolamento;
in questo quadro ottomila Comuni così come conosciuti fino ad oggi rischiano seriamente di non reggere le nuove sfide e garantire i servizi essenziali ai cittadini;
in una fase di risorse calanti e bisogni crescenti c’è una forte necessità d’innovazione e modernizzazione che rafforzi le realtà locali, con strumenti adeguati e incentivazioni;
la linea portata avanti dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani va proprio nel senso di favorire processi di semplificazione e efficientamento, dalle unioni di Comuni alle fusioni;
numerose amministrazioni comunali in Italia (e anche nella nostra Regione) stanno seguendo queste indicazioni portando avanti processi di fusione che, ove realizzati, hanno generato risparmi, semplificazione, efficienza, maggiori investimenti e una più forte ed incisiva rappresentanza nell’interesse esclusivo dei propri cittadini;
le amministrazioni comunali di Pesaro e Mombaroccio sin dall’inizio del mandato hanno agito con determinazione in questa direzione, portando a termine insieme ad altri Comuni un primo importante passo con l’Unione dei Comuni del San Bartolo e del Foglia per la gestione associata dei servizi;
la fusione per incorporazione tra i due Comuni renderà le due comunità protagoniste di un forte cambiamento, dal basso, e contribuirà a rafforzare i due territori in una visione strategica e di prospettiva. Un Comune più forte avrà infatti più forza politica e di rappresentanza, più risorse per rafforzare le proprie identità e darà unitarietà di indirizzi nelle politiche di sviluppo urbanistico, turistico, economico, portando a considerevoli risparmi nei costi di gestione oltre ai maggiori investimenti e migliori servizi conseguenti agli incentivi statali.
Premesso che
A) Le Amministrazioni Comunali di Pesaro e Mombaroccio hanno raggiunto nell’estate del 2015 un’intesa politica per realizzare la fusione per incorporazione del Comune di Mombaroccio nel Comune di Pesaro.
B) Il progetto di fusione per incorporazione, se realizzato entro l’anno 2015 sulla base delle normative regionali in quel momento vigenti, avrebbe determinato per la nuova entità comunale che ne sarebbe derivata lo sblocco di gran parte delle risorse già accantonate dai due Comuni per il Patto di Stabilità e ulteriori benefici economici per dieci anni, pari a 1,5 milioni l’anno.
C) In sintesi, l’accordo politico tra le due Amministrazioni comunali prevedeva per Mombaroccio, a garanzia del mantenimento della propria identità e peculiarità, l’autonomia municipale con propri Organi elettivi e diritto di esprimere parere preventivo e vincolante sulle questioni riguardanti il territorio di Mombaroccio, un Assessore dedicato alle relazioni con Mombaroccio nell’ambito della Giunta comunale di Pesaro, il mantenimento di un budget a disposizione del Municipio, oltre a benefici economici per investimenti e servizi pari a 8 milioni di Euro in dieci anni, dei quali almeno cinque nei primi tre anni.
D) La Regione Marche aveva fissato il referendum consultivo previsto dall’allora legge regionale (che nel frattempo è stata cambiata recependo la direttiva nazionale del 2014) per il 13 dicembre u.s., ma in data 11 dicembre il TAR delle Marche, accogliendo l’istanza di un ricorso presentata da un Comitato cittadino di Mombaroccio, pur senza entrare nel merito della questione, ha sospeso l’iter già avviato per discutere il tutto in un’udienza fissata per il 18 marzo 2016.
E) Ciò ha vanificato, di fatto, l’obiettivo di realizzare la fusione entro il 2015 e di trarre i benefici economici e amministrativi già dal 2016 (un danno stimabile in non meno di 2 milioni di Euro per mancati investimenti, tutti destinati al territorio di Mombaroccio, come da intese convenute e ribadite nelle proposte di adeguamento dello Statuto Comunale di Pesaro che nel frattempo erano state approvate dalla Commissione Affari Istituzionali di Pesaro, per l’occasione allargata ai rappresentanti di Mombaroccio).
F) Anche se nel frattempo la nuova Legge di Stabilità ha alleggerito il peso del Patto di Stabilità interno a beneficio dei Comuni che rientrano nei parametri di virtuosità (e sia Pesaro, sia Mombaroccio vi rientrano), consentendo da una parte un parziale sblocco delle risorse in precedenza accantonate per investimenti da realizzarsi nel 2016, dall’altra eliminando l’obiettivo di ulteriori accantonamenti per il 2016 (cosa che allontana momentaneamente, per Mombaroccio, il rischio di non poter rispettare il Patto di Stabilità interno), tuttavia permane interamente l’importanza strategica di realizzare la fusione per incorporazione, sia perché arriverebbero sul territorio per dieci anni gli importanti incentivi economici di legge (peraltro aumentati, rispetto alle valutazioni precedenti, di 500.000 euro annui), sia perché le prospettive future di autonomia per i Comuni sotto i 5.000 abitanti sono molto incerte e questo progetto di fusione per incorporazione è l’unico, allo stato attuale, che può consentire a Mombaroccio di garantirsi per il futuro forme di autonomia le più vicine possibili a quelle attuali.
G) Anche se, una volta completato l’iter delle procedure amministrative, la nuova realtà potrà prendere inizio solo dal 1 gennaio del 2017, permane comunque l’opportunità di portare a compimento il progetto di fusione per incorporazione il prima possibile, in quanto gli stanziamenti per finanziare i citati incentivi decennali non sono illimitati e potrebbero quindi essere penalizzate le fusioni costituite meno tempestivamente. E poiché in tutta Italia si lavora a progetti di fusione, che siano per incorporazione o meno, ulteriori perdite di tempo rischiano in concreto di ridurre sensibilmente l’entità di detti incentivi economici.
Tutto ciò premesso
i Sindaci Ricci e Vichi ribadiscono gli accordi politici di base del progetto di fusione per incorporazione del Comune di Mombaroccio nel Comune di Pesaro, che sono riconfermati nei seguenti punti:
1 – il territorio del Comune di Mombaroccio avrà lo status giuridico di “Municipio”, con propri Organi elettivi costituiti da un’Assemblea Municipale presieduta da un Presidente eletto, detto anche “Prosindaco”;
2 – il Municipio di Mombaroccio, tramite l’Assemblea municipale, eserciterà parere preventivo e vincolante sulle questioni che riguardano il proprio territorio e dovrà essere preventivamente consultato in caso di future modifiche allo Statuto di Pesaro che possano riguardare il territorio di Mombaroccio;
3 – presso la Giunta comunale di Pesaro è previsto in forma permanente un Assessore con delega alle relazioni con Mombaroccio;
4 – Saranno a disposizione del territorio di Mombaroccio le seguenti risorse per investimenti e servizi:
4.1 – nei primi tre anni l’intero ammontare del contributo statale decennale previsto dalla legge sulle fusioni, fino alla concorrenza dell’importo complessivo di Euro 5.000.000 (cinque milioni), e il 20% di detto contributo nei sette anni successivi (oggi stimabile in 570.000 Euro l’anno per sette anni), oltre il 20% di ogni altro eventuale ulteriore contributo da qualunque altro Ente corrisposto (es. Regione);
4.2 – tutte le risorse provenienti dalla stipula già avvenuta, da parte del Comune di Mombaroccio, dei contratti con Agrisolar 2 Soc. Agr. a r.l. e KCS Caregiver Coop. Sociale.
4.3 – Il Comune di Pesaro si impegna a perfezionare l’accordo con l’ASUR che prevede l’ampliamento della RSA Bricciotti, portandola dagli attuali 38 a 68 posti letto.
5 – nel territorio del Municipio di Mombaroccio saranno mantenuti i seguenti uffici/sportelli per i servizi ai cittadini: anagrafe, elettorale, tributi, tecnico, urbanistico, servizi sociali, servizi ambientali, servizi educativi, biblioteca, polizia municipale;
6 – l’istituzione dell’Assemblea Municipale, le modalità di elezione, l’istituzione dell’Assessore dedicato, i loro poteri e funzioni, il budget e i benefici economici saranno oggetto di apposite modifiche allo Statuto del Comune di Pesaro e dei Regolamenti di attuazione. A questo scopo tornerà a riunirsi la Commissione Affari Istituzionali del Comune di Pesaro, allargata ai componenti di Mombaroccio designati dai Capigruppo dell’attuale Consiglio Comunale;
7 – le elezioni del primo Consiglio Municipale avverranno entro tre mesi dalla costituzione del nuovo Comune, previa approvazione delle modifiche allo Statuto del Comune di Pesaro e dei relativi Regolamenti; il primo Consiglio Municipale resterà in carica fino alla scadenza del Consiglio Comunale di Pesaro; i successivi Consigli Municipali saranno eletti contestualmente alle elezioni amministrative del Comune di Pesaro.
Firmato: Matteo Ricci e Angelo Vichi
Pesaro, 6 aprile 2016