DONNE IN CONTROLUCE, di Francesca Boesch, Nous Edizioni, 2011. Editing.
Dall’introduzione dell’autrice:
Questo libro avrebbe voluto chiamarsi, in realtà, “Le donne dell’infanzia”. Così lo avevo concepito e a loro tutte, di fatto, è dedicato. Così come è dedicato – in memoria – a Boris Pasternak, che ha scritto per loro una meravigliosa poesia da me mai dimenticata, immortalandole: aveva evidentemente riflettuto con gratitudine sull’importanza delle sue gnagne russe (le tate nostrane).
In un moto di gratitudine, a mia volta, ho sentito il bisogno di dare voce a tutte quelle donne che – sommessamente e affettuosamente – sono passate nella mia vita, fin dai primi anni e hanno dato ad essa una impronta che non mi permette di dimenticarle. Visi, nomi, luoghi possono non contare più tanto, con lo scorrere del tempo: ma gli insegnamenti, i gesti, il loro dono di sé, sì, resta.